Thursday, August 4, 2011

Cronaca nera

Oggigiorno in Italia molti giornalisti non si lamentano (anzi!) di esser proni al potere. Va bene così un po a tutti.

Per tanti scrivono anche troppo. Suvvia, qualche bella foto dalle spiagge dei VIP! Che l'estate è calda e non mi va di sudare freddo per qualche brutto editoriale che predica austerità.
L'aria condizionata è mia e ci faccio quello che voglio io!
Molta gente poi li vorrebbe placidi racconta-favole, che non venga disturbata l'immagine del Paese con ritratti poco lusinghieri dei suoi massimi (!) esponenti, dei suoi apparati e dei vari famosi da copertina.

I potenti? Loro in fondo chiedono poco: un giornalista dovrebbe essere solo la grancassa della loro opulenza.
Poche parole di elogio quanto basta, diciamo una pagina di sperticate lodi al giorno (e poesie per i dotati del raro dono della rima baciata).
D'altronde che li paghiamo a fare questi benedetti concentrati di fogli se poi non li si riempie di buone notizie e di faccioni truccati e sorridenti?

Loro, i giornalisti? Beh, molti di se pensano di fare un gran bel lavoro. I miei articoli/editoriali/tweets vengono elogiati pubblicamente a più riprese.
Elogiato ergo sum.
Alcuni altri, musoni, non dicono niente: per loro è pur sempre un bel lavoro. Ma meno semplice di quanto lo dipingano quelli di prima. Certa gente proprio non si sa divertire...

Io? Guardate, non saprei proprio che dire. Io sono un po musone, ma non faccio il giornalista. Mi basterebbe che lo facesse chi lo deve fare. E bene. Che facesse il suo lavoro insomma.
Che andasse anche un po meno in televisione, magari.
Che scrivesse; giornale o web per molti ha poca importanza.
Ma, come dicevo, sono un musone. Sicuramente mi sbaglio.


E poi, detto fra noi, di che mi lamento? Alla fine della fiera, qui in Italia è da un pezzo che, in generale, siamo in pochi a fare il nostro lavoro.
Perchè dovrei iniziare proprio io o qualche altro povero Cristo?


Buona giornata gente, finchè dura.